The story of my grandmother continues...

"Ero sola. Volevo dei fratelli, ma non sono mai arrivati. Così ho scelto i fratelli dei miei amici. Volevo disperatamente andare a scuola. Da quando avevo 4 anni. Quando avevo 5 anni, ero così disperata di non andare a scuola che quando i bambini tornavano a casa nel pomeriggio, correvo per metà strada con un libro in mano, poi giravo e camminavo fino a casa con i bambini pretendendo di venire dalla scuola. Mia madre credeva fossi matta."

 

Da quel momento per mia nonna la scuola fu un aspetto importantissimo della sua vita. Saltò molti semestri, anni interi per la sua grande intelligenza, finendo così prima il programma di studi: a 12 anni passò l'esame di terza media, a 16 passò l'esame di maturità e a 20 finì il college.

 

"Avevo le capacità per affrontarlo, non c'erano problemi. Ma credo di aver perso momenti di sviluppo sociale nel tempo. Non sono sicura se consiglierei questa procedura ad altre persone. Credo che avessi bisogno di un po' più di tempo per maturare. So che non ero socialmente pronta per il college a 16 anni."

 

Anche per lei il mondo cambiò quel 7 dicembre 1941.

-"Ragazze, ragazze, ragazze, i giapponesi hanno bombardato Pearl Harbor!" Ma ovviamente noi non sapevamo nemmeno dove fosse Pearl Harbor.-

 

Mia nonna conobbe i Marines perché ebbe un appuntamento con un ragazzo soprannominato "Guy" che era un marine.Non sapeva certo che sarebbe diventata una di loro.